Ogni individuo ha il suo personale rapporto con la tecnologia. E questo vale anche per il perito.

Piaccia o no, l’innovazione è un processo che non può essere arrestato. Noi, che ne facciamo il nostro pane quotidiano, riteniamo sia meglio accettarla e seguirne il flusso dotandosi degli strumenti migliori. Magari più velocemente degli altri.

La video perizia può essere un valido strumento a supporto dell’attività peritale. Il suo utilizzo, incrementato durante le restrizioni causate dalla diffusione del coronavirus, ha suscitato alcune polemiche e perplessità. Comprensibili.

Questo è il motivo per cui vi diremo cosa (non) c’è di vero nelle affermazioni di chi è contrario all’utilizzo dell’ispezione da remoto.

Videoperizia: considerazioni sul sì e sul no

La video perizia non sostituisce del tutto la perizia tradizionale

Non può farlo. E’ il perito, guidato da esperienza e competenza, a stabilire quando è il caso di mantenere il metodo tradizionale.

Collegandosi con il cliente, il perito ha l’occasione di visionare in tempi rapidi il danno e scegliere come procedere dopo essersi fatto un’idea sulla sua entità in pochi minuti. In presenza di danni non complessi, il sopralluogo da remoto consente al perito di rimanere nel proprio ufficio evitando sprechi di tempo e risorse.

La video perizia non “spegne” la perizia del professionista

C’è chi teme che attraverso lo schermo il perito non si accorga di danni poco visibili. Il rischio è reale. Ma parte dal presupposto che il perito non sia dotato di un bagaglio di esperienza sufficiente a sospettare la presenza di altri danni, o che non sia sufficientemente scrupoloso da chiedere al cliente un’angolatura specifica o un’azione sul bene danneggiato (es. l’apertura del cofano di un’auto).

La video ispezione richiede l’intervento di professionisti competenti e scrupolosi che sappiano fronteggiare le insidie legate alla distanza fisica dal rilievo. Ovviamente se il perito assegna lo svolgimento della video perizia alla segretaria o allo stagista, il problema non è lo strumento.

La video perizia non obbliga a una quantificazione seduta stante

Sostituisce l’acquisizione di immagini tradizionalmente effettuata sul luogo del danno. Sarà poi il perito a valutare se è sufficiente una quantificazione rapida o se occuparsene successivamente con l’ausilio di software specializzati.

Il nostro punto di vista

La tecnologia non è positiva o negativa di per sé. A fare la differenza è l’utilizzo che se ne fa, cosa si decide di delegare alla tecnologia e cosa no.

La nostra ventennale conoscenza del settore assicurativo ci ha permesso una valutazione attenta e accurata di questo nuovo scenario e la realizzazione di uno strumento che porta benefici reali ai professionisti che si rivolgono a noi.

ViperPRO è una piattaforma online per le video perizie in costante sviluppo. Essere aperti alle innovazioni tecnologiche ci consente di sfruttarle al meglio per ottimizzare ViperPRO. Integriamo funzioni che valorizzano la professionalità dei nostri clienti, con un occhio attento alla compatibilità e alla semplicità di utilizzo.

ViperPRO: la video perizia…sul serio!

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